The Sofferents sono nati a Milano nel
1992 da un'idea di Pino Polimeni e Claudio
Panizza, due aspiranti attori e parolieri
che hanno deciso di sviscerare il tema della sofferenza
attraverso l'ironia.
I componenti del gruppo provenivano da esperienze e
sensibilità diverse ma li univa il desiderio di dare voce al
disagio di vivere cercando di non cadere in una scontata
retorica e nelle solite parodie. Ecco dunque l'ironia dei testi
a sprazzi quasi demenziali, a volte passionali, ecco i monologhi
dal sorriso amaro che caratterizzano gli spettacoli del gruppo.
L'idea iniziale prende corpo con l'entrata nella
formazione di Domenico Schiattone e Rocco Pollina,
che cominciano a suonare insieme e a comporre canzoni per Pino e
Claudio.
Dopo aver prodotto alcune centinaia di copie del
loro primo album nel 1993, i Sofferents ampliano le
potenzialità espressive dei loro show di teatro-canzone con
l'arrivo del sassofonista Enzo Giliberti e del
batterista Michele Latona.
Con l'uscita dal gruppo di Pino Polimeni nel 1996
la band cambia nome in Jena Ludens, suona per un anno poi si
scioglie.
Nel 1997 Enzo Giliberti, Domenico
Schiattone e Rocco Pollina danno vita con Franco Gallerani,
Ruphin Doh e Massimo Alò alla band di world music Mon Doh, che
successivamente diventa Mondorchestra.
I Sofferents sono rinati per qualche anno, a
partire dal 2010, con una formazione che comprendeva parte
dei Mondorchestra e
saltuariamente anche altri musicisti ospiti.
Line up
Pino Polimeni : voce e
monologhi
Claudio Panizza
: voce recitante
Domenico Schiattone
: voce, cori, basso
Rocco Pollina : voce, cori,
chitarre
Enzo Giliberti : sax
Massimo Alò : chitarre
Max Dinoia : batteria
Ospiti:
- "Librerie in Piazza" a cura dell'associazione
Librai Italiani e Radio Popolare (Milano, piazza Duomo, 1993);
- "Prima festa dell'Alambrado" a cura
dell'associazione culturale Alambrado" (Milano, al Blueshouse,
1994);
- "Festa di Primavera" a cura della Lega Ambiente
(Brescia, Sede, 1995);
- Finalisti a "Qui non si canta a modo delle rane", Festival della Satira in Note a cura della "Pongo edizioni" (Ascoli, 1995).
Questo testo è tratto dalla locandina della
reunion nel 2010:
Nel 1992 e dintorni i Sofferents cantavano ed esorcizzavano
il disagio e il mal di vivere con l'arma dell'ironia.
Adesso si ritrovano dopo 20 anni con le stesse canzoni e altri
brani inediti per dimostrare che il tempo è passato
invano e nulla è cambiato
in politica e nella vita.
La scommessa artistica rimane la stessa: trasformare la malinconia
in poesia, i soprusi e le prepotenze subite in indignazione e
tiepide risate.
Testi ironici, essenziali e a sprazzi quasi demenziali, un po'
cinici e a volte passionali.
Musica che rincorre variegati generi musicali.
Ma
se non potete fare a meno di etichette ecco gli antesignani
del DEPRESSIC ROCK:
"Vivi dal vivo" ritornano THE SOFFERENTS.