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Contatti |
Negli anni 70 frequento un sacco di
persone poco raccomandabili sia nel campo della politica che della
musica,
nonostante ciò, riesco a
realizzare alcune esperienze significative che finiranno per rovinarmi
definitivamente:
Nella Ciccio’s family, gruppo blues, rock,
beat... con Domenico Schiattone
al basso e Walter Sassi alla
batteria…
Mitico il concerto all’oratorio
della bovisa di don Virginio Colmegna
dove Walter cercò di
uccidere Giorgio Lanzani,
quel giorno nostro ospite, tirando
una bacchettata ad un piatto della batteria che non era fissato con la
galletta,
che frisbò a due centimetri
dal suo collo.
Intanto con Rocco
Garrapa si girava nelle feste
dei compagni cantando pizziche, canzoni di lotta e popolari.
Negli anni 80 nella City Band con Giorgio
Lanzani, voce e
chitarra, sempre Domenico al
basso,
Albino
Francia alla chitarra lancinante (vai in la… e a momenti mi cade
dal palco della piazza a desio)
Michele
Latona alla batteria (era in grado di andarsene in qualsiasi
momento del concerto perché la Cristina non voleva che tornava a
casa tardi)
sviluppiamo un fantastico repertorio
rock in italiano, inglese e tedesco, composto interamente da
Giorgio
(ascolta Schritt und Tritt).
Collaboro,
con grande
soddisfazione,
ad un suo progetto - UN SOGNO IN MEZZO AL MARE, realizzato a Venezia
(ascolta Solo, questa sera)
insieme a Fabio Treves e ad un
gruppo di
musicisti locali, "Il Matto e la Luna".
Nel 90 con Vivian Infantino, incontrata in
piscina, con Mauro Rotunno,
rollingstoniano puro e con i soliti Domenico
e Michele…
formiamo un gruppo che si sfalda
sulla necessità di fare un po’ di country…
Mauro
non ne voleva sapere ma siccome la Vivian
era troppo carina... ecc ecc.
Nel 92 eccomi con Rino Saladino, (i soliti altri + Fabio Grassi al basso), negli HouseRockers…
dove ci sfoghiamo con un
“repertuorio” di blues elettrico stile chicago e rock&roll
elvispreisleyano…
(ascolta Heartbreak Hotel, Boom Boom Boom, Paper,
Last night).
Andiamo forte per un po’ ma poi
tutto finisce al pronto soccorso di sesto con 7 punti sulla mano destra
ed un pezzettino di vetro che mi
rimane dentro ancora per una decina d’anni.
Nel 93 incontro, naturalmente in
piscina, Mary
Koroma (sierra
leone)
e con il suo amico Rufin Doh
(costa d’avorio),
le coriste Nicoletta Maggioni e Noemi Busato (Sesto e Cascina Gatti,
incontrate anche loro sempre in piscina),
sempre con Domenico Schiattone al basso (che
intanto suona anche con i Sofferents…
un nome, un programma)
con mia nipote Paola (e qui cominciano tutti a
chiamarmi zio…),
costruiamo un repertorio etno rock
che poi servirà alla fusione nei Mon Doh con i fuoriusciti dai Sofferents.
Adesso suono con i Mondorchestra e i Malapizzica.
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